venerdì 26 giugno 2015

Questo è un periodo difficile per i freelance

In questi giorni il commercialista manda un'email, oppure fa una telefonata, e chiama a raccolta il popolo delle partite IVA per comunicare l'importo da versare nelle casse dello stato. Una seccatura. No, non è una seccatura. Si tratta di una vera e propria stilettata nel fianco.

Abbiamo superato con successo i pericoli del nuovo regime dei minimi (imposta sostitutiva al 15% e fatturabile a 15,000 euro) ma rimane la pressione fiscale. Una pressione che ti costringe a sacrificare buona parte dei guadagni. Non è roba tua, qualcuno mi dirà. Tutti pagano le tasse.

Ma quella percentuale che viene decurtata dal tuo conto corrente bancario diventa una vera e propria frustata quando le percentuali arrivano al 50%. Certo, chi lavora con il regime dei minimi ha delle condizioni vantaggiose, ma la sostanza è questa: pagare le tasse fa male.

Ecco il mio pensiero.